Vulnerablità sismica scuole superiori pronte dai primi di giugno

TERAMO – L’obiettivo è quello di conoscere il grado dii vulnerabilità sismica di tutte le scuole di proprietà della Provincia entro il prossimo mese di giugno. Per fare questo l’Ente ha investito 700mila euro di fondi propri e sta procedendo alla firma delle convenzioni con i professionisti. Lo ha anunciato il presidente, Renzo Di Sabatino: «L’incarico riguarderà la verifica di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici oltre che il rilievo laser scanner a 3 dimensioni, così come concordato nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra Provincia di Teramo e Ordine degli ingegneri – ha detto Di Sabatino –. E’ la conseguenza di un scelta precisa fatta sulla sicurezza e a questo prposito ha investito le uniche risorse disponibili, quelle derivanti dalla vendita della caserma dei Carabinieri di Teramo. Poi si aprirà una partita per il finanziamento dei lavori necessari a garantire la piena sicurezza».
Come ha spiegato questa mattina il consigliere delegato all’edilizia scolastica, Mirko Rossi, laddove è stato possibile si è fatto ricorso all’incarico congiunto tra un professionista “esperto” ed un giovane professionista – ovvero iscritto all’ordine da meno di cinque anni e comunque di età inferiore ai 35 anni. Nei prossimi giorni saranno incaricati anche i geologi per le relazioni relative alle caratteristiche del suolo: complessivamente saranno coinvolti circa 50 professionisti e gli studi dovranno essere riconsegnati il 30 maggio.
I primi Comuni dove si inizierà a lavorare sono Teramo, Montorio e Castelli per proseguire nei prossimi giorni negli altri comuni sede di polo scolastico, ovvero  Giulianova, Roseto, Atri. In attesa degli esiti di vulnerabilità, la Provincia ha stanziato circa 3,3 milioni di euro, sempre ricavati della vendita della caserma, per la realizzazione dei conseguenti interventi. Altri 700mila euro sono invece destinati all’adeguamento alle norme antincendio.